Nel 1973 la C.E.I. ha promosso la costituzione della F.I.S.M. e nell’ottobre 1974, sulla base di esperienze associative provinciali già operanti, si tenne il Congresso di fondazione.
Attualmente alla F.I.S.M. fanno riferimento circa 8.000 scuole dell’infanzia cattoliche o di ispirazione cristiana – capillarmente diffuse in tutto il territorio nazionale, tutte paritarie a’ sensi della legge 62/2000: sono presenti in oltre 4.800 Comuni italiani – gestite da Congregazioni religiose, parrocchie, enti morali, associazioni anche di genitori, frequentate da 550.000 bambini. (E’ opportuno ricordare che in Italia le scuole dell’infanzia aderenti alla F.I.S.M. scolarizzano oltre il 35% dei bambini in età). Le scuole aderenti alla F.I.S.M. sono impegnate a promuovere l’educazione integrale del bambino, secondo una visione cristiana dell’uomo, del mondo e della vita.
La legale rappresentanza è del Segretario nazionale, dott. Luigi Morgano di Brescia, il Presidente nazionale è il prof. Redi Sante Di Pol di Torino ed il Consulente Ecclesiastico nazionale è don Aldo Basso di Mantova.
Ambito e finalità (Art. 2 Statuto F.I.S.M.)
La F.I.S.M. fa propri i principi contenuti nelle dichiarazioni dell’O.N.U. sui diritti dell’infanzia e quelli sanciti dalla Costituzione italiana.
In particolare propugna:
il diritto dei genitori ad istruire ed educare i figli e ad essere agevolati nell’adempimento di compiti educativi;
il diritto di Enti e privati ad istituire scuole ed istituti di educazione;
il dovere dello Stato di assicurare alle scuole non statali piena libertà ed ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni delle scuole statali;
i diritti fondamentali di libertà e uguaglianza;
il diritto alla libertà di espressione e di educazione spirituale e religiosa.
La F.I.S.M., ai diversi livelli (nazionale, regionale, provinciale), svolge funzioni di rappresentanza, servizio, coordinamento e tutela degli Enti federati (Art. 5 Statuto F.I.S.M.).
In particolare:
promuove il coinvolgimento dei genitori nella realizzazione del progetto educativo e il loro coinvolgimento nella vita della scuola;
procura agli Enti federati assistenza giuridica, pedagogica, didattica e amministrativa;
predispone opportuni mezzi di informazione all’interno della Federazione;
rappresenta gli Enti federati nei rapporti con le autorità civili e religiose;
favorisce la qualificazione e la formazione permanente delle educatrici e di quanti operano nella scuola dell’infanzia, mediante iniziative di studio e di aggiornamento;
sollecita, con adeguata azione ai diversi livelli, provvedimenti legislativi ed economici;
sensibilizza l’attenzione dell’opinione pubblica intorno sul servizio educativo e sociale reso dalla scuola dell’infanzia paritaria.